Il romanzo è di per sè una storia piacevolissima da leggere, il linguaggio è scorrevole e ci si appassiona al personaggio principale di Victoria, bimba orfana, passata di istituto in istituto, di famiglia in famiglia, per poi ritrovarsi sempre sola, abbandonata e incompresa.
Ma il bonus che il lettore può trovare in questo libro, è la riesumazione del linguaggio dei fiori, usato in epoca vittoriana dagli amanti per scambiarsi messaggi segreti, e che la protagonista ha come sola (e spesso incompresa) voce per comunicare con il mondo al di fuori della corazza protettiva che si è creata negli anni.
Io ho imparato molto da questo libro. Ad esempio che l'aiuola all'ingresso del mio giardino è più spaventosa del cartello cave canem... Mio marito ed io, infatti, abbiamo piantato di comune accordo diverse piante di lavanda e di erica, che rispettivamente significano diffidenza e solitudine. Praticamente la nostra aiuola, invece di dare il benvenuto agli ospiti, comunica un bel stateci alla larga!
Non male vero? Divertitevi a scoprire il significato dei fiori che amate di più, con questa buona lettura.
E naturalmente, il giorno del vostro matrimonio, usate solo i fiori appropriati al vostro sentimento!
1 commento:
Un capolavoro! Bel consiglio!
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